Comitato Montemare Comune
NEWS! Comunicato Stampa 31 agosto 2019. Precisazione del Comitato Montemare Comune sulla notizia della proposta per la creazione di due nuovi Quartieri periferici.
Comunicato Stampa.
PRECISAZIONE DEL COMITATO MONTEMARE COMUNE SULLA NOTIZIA DELLA PROPOSTA PER LA CREAZIONE DI DUE NUOVI QUARTIERI PERIFERICI.
Il Comitato Montemare Comune, che, come è noto, propone da sempre per i villaggi dell’estrema periferia nord della città la creazione di un nuovo Comune autonomo con denominazione “MONTEMARE”, si dichiara del tutto estraneo alle iniziative ed alle proposte inoltrate all’Amministrazione comunale ad opera di altri Comitati e rappresentanti istituzionali o politici, volte alla creazione di due nuovi quartieri periferici a nord ed a sud della città, ed apparse in questi ultimi giorni sugli organi di stampa locale.
Il Comitato tiene a precisare, che unica volontà e determinazione dello stesso è quella di raggiungere, quanto prima possibile, un nuovo appuntamento referendario che dia la possibilità ai cittadini di potersi esprimere democraticamente e liberamente sul proprio futuro assetto istituzione.
Al tal fine si ricorda che il progetto Montemare per la creazione del nuovo comune, è ad oggi, come del resto è sempre stato, valido e sostenibile in tutti i suoi aspetti; la stessa Regione Siciliana ha stabilito questo con ben due istruttorie concluse positivamente sulla questione, concedendo infine il referendum che si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 16 dicembre.
Solo un tardivo ed inopportuno intervento di chiara matrice politica ha creato l’attuale forzata sospensione del referendum, già fissato, a meno di venti giorni dal voto, ma è solo una temporanea sospensione dei termini… Il Referendum si farà!
Montemare c’è e soprattutto sarà… Comune Montemare!
Il Comitato.
NEWS! Comunicato stampa 11 marzo 2019 - Il Comitato Montemare non si ferma: "Sarà Referendum."
Comunicato Stampa.
IL COMITATO MONTEMARE NON SI FERMA: “SARA’ REFERENDUM.”
Si è tenuta ieri, 10 marzo, l’assemblea dei componenti del Comitato “Montemare Comune” per fissare le prossime iniziative da adottare in modo da raggiungere al più presto l’obiettivo di svolgere il referendum sull’istituzione del comune autonomo “Montemare”, accordato dalla regione con un decreto che al momento risulta sospeso in attesa dell’esito di un ricorso del Comune.
Nel corso dell’incontro, il Comitato ha deciso di avviare una serie di eventi ed incontri finalizzati ad approfondire le ragioni dell’iniziativa, troppe volte oggetto di ostruzionismi e di banalizzazioni, senza tener conto che si tratta dell’unico vero elemento politico di novità e di sviluppo sorto negli ultimi decenni in favore dei villaggi degli ex XII e XIII quartiere, che non danneggia Messina, ma consente lo sviluppo più armonico dell’intero territorio interessato.
I promotori hanno anche dato puntuali risposte rispetto alle mistificazioni e “mezze verità” che spuntano a cadenza periodica soprattutto dagli ambienti comunali.
A proposito di mistificazioni, il Comitato ribadisce quanto ha già avuto modo di riferire in ordine al procedimento in corso avviato dal Comune per tentare di bloccare l’iniziativa.
Il ricorso del Comune, presentato al Presidente della Regione Siciliana, dovrà essere discusso e lo stesso comune conferma la validità della nostra iniziativa, contestando, non l’iniziativa in sé, ma le norme regionali su cui si fonda e che anche il comune ammette essere state rispettate dal Comitato. Per questo il Comune chiede che il Presidente della Regione induca la Corte Costituzionale a dichiarare incostituzionali e annullare norme della… stessa regione!
Alla luce di questo ricorso, la regione ha sospeso il referendum già fissato per lo scorso 16 dicembre e per questo motivo avevamo chiesto al Tar di sospendere… la sospensione, e farci votare subito. Con l’ordinanza del 14 febbraio scorso, il Tar ha ritenuto che per tornare al voto dobbiamo aspettare prima il pronunciamento del Presidente della Regione sul ricorso del Comune, che è del tutto strumentale.
Sembra assurdo, ma questa è la situazione, che certamente nulla ha a che fare con la nostra iniziativa, espressione di piena democrazia e libera autodeterminazione di un intero territorio, ormai da decenni dimenticato dal “Palazzo”.
Concludendo, in sintesi:
- il Referendum si farà ed è solo rinviato;
- l’Assessorato Regionale ha dimostrato di soffrire di crisi di identità, visto che nel giro di qualche mese (agosto – novembre 2018), ha prima autorizzato e poi sospeso il Referendum, senza che nulla fosse cambiato nel progetto o nel suo iter istruttorio e nemmeno nelle norme di legge che lo disciplinano;
- il Comune ed il Sindaco hanno solo dimostrato superficialità e disinteresse per le reali esigenze del territorio, mancando di una qualsiasi forma di programmazione e di sviluppo dello stesso, agendo tardivamente e forzando la mano nel chiedere di bloccare la libera e democratica espressione di voto dei cittadini, paventando addirittura un danno economico, mai del resto documentato.
- Negli ultimi decenni, le nostre comunità hanno assistito passivamente ad un vero e proprio saccheggio del territorio, senza che a questo territorio sia mai stato dato nulla per agevolarne lo sviluppo: nulla in termini di opportunità di crescita ma anche di infrastrutture e servizi, con illuminazione carente, strade impercorribili, gestione rifiuti non ottimale ed i nostri territori utilizzati a mo’ di discarica. Ed ora, che la nostra gente, grazie al progetto portato avanti dal Comitato, ha scelto di dire finalmente la propria opinione e di avere l’opportunità di cambiare il proprio assetto istituzionale – passaggio indispensabile per recuperare dignità di persone e di comunità – il Comune, che non si è mai occupato di noi, spende soldi per impedirci anche solo di esprimerci.
Il Comitato Montemare Comune esprime dunque la propria indignazione e quella della cittadinanza residente nei villaggi della zona nord interessati al Referendum, perché oggi al danno – per non aver votato come sarebbe stato giusto lo scorso dicembre – si è aggiunta la beffa di subire messaggi errati, veicolati tramite i media da chi sostiene posizioni e tesi contrarie a tale iniziativa, Sindaco in testa.
Il Comitato continuerà a lavorare ed a battersi sulla strada intrapresa otto anni fa, consapevole che alla fine la giusta battaglia che portiamo avanti verrà vinta.
La cittadinanza vuole e deve poter andare a votare presto, ed a tale scopo il Comitato continuerà a mettere in campo tutte le iniziative che si riterranno necessarie per ottenere intanto la consultazione referendaria ed infine la costituzione del nuovo Comune Montemare.
Montemare c’è e soprattutto sarà… Comune Montemare!
Il Comitato.
NEWS! Il TAR respinge la domanda incidentale di sospensione del Decreto Assessoriale n. 343 che ha temporaneamente rinviato il Referendum per la costitutzione del Comune Montemare.
Con Ordinanza cutelare n. 111/2019 del 18 febbraio 2019 il TAR di Catania ha respinto la domanda incidentale, come richesto dal ricorso presentato dal Comitato il 19 dicembre 2018, di sospendere l'efficacia e l'esecuzione del Decreto Assessoriale n. 343 del 23 novembre 2018 che ha sospeso e rinviato la consultazione referendaria per la costituzione del nuovo Comune Montemare.
Si ricorda che il referendum è stato sospeso dopo essere stato già fissato ed autorizzato per il 16 dicembre 2018, fatto di per se grave e lesivo del diritto di una comunità di esprimersi liberamente e nel rispetto delle regole per decidere del proprio futuro.
Detto questo, alla luce anche degli articoli e dei servizi apparsi su quotidiani e telegiornali locali che hanno dato la notizia in modo del tutto approssimativo ed errato, sia nell'esposizione che nelle conclusioni, diciamo pure strumentalmente a favore delle tesi sostenute dal Sindaco di Messina Cateno De Luca, appare indispensabile chiarire i fatti e ristabilire la verità sulla questione.
Partiamo intanto dal dire che il Referendum si farà, la questione non è per niente chiusa, anzi è più viva che mai a maggior ragione oggi che all'abbandono costante e definitivo del nostro territorio si aggiunge la beffa del non veder riconosciuto già da subito il nostro pieno diritto ad andare a votare ed a poterci costituire finalmente in Comune autonomo.
Questi i fatti, veri ed incontestabili, ed i momenti salienti della vicenda:
- Ad agosto 2018 la Regione autorizza il Referendum col Decreto 219 (MAI ANNULLATO DA NESSUNO, FINO A QUESTO MOMENTO)
- il Comune NON FA RICORSO AL TAR nei 60 giorni e indice il Referendum per il 16 dicembre;
- Successivamente, prima della scadenza dei 120 giorni, il Comune fa ricorso straordinario al Presidente della Regione, riconoscendo la legittimità della procedura svolta dal Comitato, ma contestando solo legittimità delle norme della legge regionale che disciplinano la materia; chiede perciò al Presidente della Regione di sollevare questione di legittimità delle norme (presso la Corte Costituzionale) e se dichiarate incostituzionali annullare il decreto ammissivo del referendum; chiede anche alla Regione di sospendere il decreto, ma la Regione non lo sospende;
- Il 21 novembre 2018 il Sindaco di Messina presenta un'istanza all'Assessore regionale Enti locali chiedendo allo stesso di sospendere il proprio Decreto di agosto, visto che, dal suo punto di vista, svolgere il referendum il 16 dicembre potrebbe rivelarsi una spesa inutile nel caso in cui poi il Presidente della Regione dovesse annullare il Decreto 219;
- Il giorno successivo l'Assessore Grasso, col decreto 343 (oggetto del ricorso a cui si riferiscono articoli di giornale e servizi dei Tg) sospende - fino alla pronuncia del Presidente della Regione e comunque per un periodo non successivo a 180 giorni, previsto dalla norma utilizzata dalla Regione - l'efficacia del decreto autorizzativo del referendum in base a ciò il sindaco revoca gli atti relativi al referendum
- Facciamo ricorso al Tar chiedendo un provvedimento urgente che sospenda la... sospensione (scusate il bisticcio di parole) disposta dal Decreto 343 (nel caso in cui l'avessimo ottenuta, avrebbe ripreso efficacia il decreto 219 - sospeso dal 343 - e quindi avremmo potuto votare probabilmente questa primavera); nel merito abbiamo richiesto - e su ciò il Tar deciderà successivamente - che quel decreto venga annullato ed il Comitato risarcito;
- Il 14 febbraio 2019 abbiamo avuto l'udienza di sospensiva, limitata alla decisione se sospendere o meno il decreto 343, ed il TAR ha deciso, con ordinanza cautelare, di non sospendere il decreto 343.
Ciò non toglie che nel merito il Tar possa decidere poi di annullare il 343, come da noi richiesto o, addirittura, che il Comitato possa rivolgersi al CGA per ottenere la sospensiva negata dal Tar. Quindi, sulla vicenda è stata scritta la parole "inizio", non la parola "fine", perchè battaglieremo affinchè il Decreto della regione che ci autorizza il Referendum venga rispettato dalla Regione stessa e dal Comune.
Al momento, comunque, il decreto autorizzativo del referendum (il 219 di agosto) resta sospeso (non annullato - dal 343 di novembre ) fino alla pronuncia del Presidente della Regione.
Quindi, per concludere e tornare ad articoli e notizie di varia provenienza, il Tar non ha detto no al Referendum: ha detto no alla sospensione del decreto che sospende il referendum fino alla pronuncia del Presidente della Regione (presso cui pende il ricorso straordinario)
Così come non è esatto il "niente da fare per il referendum" .
E non è esatto dire che il Tar dà "nuovamente" ragione al Comune, visto che è la prima volta che ci si confronta al Tar e che non si discuteva del referendum ma del decreto che lo aveva sospeso. E non è vero che il ricorso è stato rigettato (quello avverrà, nel caso, con sentenza alla fine del giudizio: è stata rigettata la richiesta di sospensiva)
Soprattutto non è vera e non ha senso l'affermazione finale circa la parola "fine".
La battaglia continua.
"Montemare c'è !!!"
Clicca qui e scarica l'Ordinanza cautelare emessa dal TAR in data 18 febbraio 2019.
NEWS! Controdeduzioni (integrative) finali nel giudizio contro il Comune di Messina nel ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana.
Si porta a conoscenza di tutta la cittadinanza che il Comitato Montemare Comune in persona dei suoi rappresentanti legali dopo essersi costituito in giudizio, il 22 novembre 2018, contro il Comune di Messina in persona del Sindaco rappresentante legale pro-tempore e nei confronti dell'Assessorato delle Autonomie Locali della Regione Sicilia, nel ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, presentato dal Sindaco di Messina in data 14 novembre 2018, ha inviato, in data 08 gennaio 2019, le controdeduzioni (integrative) finali per poter avviare a rapida conclusione tale giudizio pendente.
In allegato è possibile vedere e scaricare il ricorso del Sindaco, la memoria di costituzione del Comitato e le controdeduzioni integrative finali di costituzione del Comitato.
Clicca qui e scarica il ricorso del Sindaco - 12 novembre 2018 .
Clicca qui e scarica la memoria di costituzione del Comitato - 20 novembre 2018.